L'Alfa Romeo Alfetta è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo tra il 1972 e il 1987.
Architettura Meccanica Transaxle: Una delle caratteristiche distintive dell'Alfetta è la sua architettura transaxle, in cui il cambio e il differenziale sono situati al posteriore, in blocco con l'asse. Questa configurazione contribuiva a una migliore distribuzione dei pesi, migliorando la maneggevolezza e la tenuta di strada.
Sospensioni: L'Alfetta utilizzava sospensioni anteriori a doppio quadrilatero e posteriori a ponte De Dion, una soluzione sofisticata per l'epoca che offriva un buon compromesso tra comfort e precisione di guida.
Motori: Disponibile con una varietà di motori a benzina, principalmente a quattro cilindri in linea, con cilindrate che variavano da 1.6 litri a 2.0 litri. In seguito venne introdotto anche un motore turbodiesel di 2.0 litri.
Design: Il design, firmato da Giorgetto Giugiaro per Italdesign, era caratterizzato da linee tese e spigolose, tipiche degli anni '70.
Alfetta Berlina (1972-1984): La versione berlina, a quattro porte, è stata la prima ad essere introdotta.
Alfetta GT/GTV (1974-1987): La versione coupé, inizialmente denominata Alfetta GT e successivamente GTV, offriva un look più sportivo e dinamico. La GTV6 montava il motore V6 Busso, noto per la sua sonorità e le sue prestazioni.
Alfetta Quadrifoglio Oro: Versione di lusso con finiture più curate e dotazioni più ricche.
L'Alfa Romeo Alfetta è considerata una vettura importante nella storia del marchio, grazie alle sue soluzioni tecniche innovative e al suo stile distintivo. Ha contribuito a consolidare la reputazione di Alfa Romeo come costruttore di automobili sportive e tecnologicamente avanzate. La sua architettura transaxle è stata poi ripresa da altri modelli Alfa Romeo. L'Alfetta, specialmente nelle sue versioni GTV e GTV6, è ancora molto apprezzata dagli appassionati di auto d'epoca.